Smantellamento edificio ausiliari al reattore
Stato: in corso
Durata: 2009
L’edificio ausiliari, adiacente all’edificio reattore, contiene tutti i sistemi che, durante l’esercizio, permettevano il funzionamento del reattore (compresi la piscina dei purificatori e la piscina del combustibile SFP). Il suo smantellamento prevede la rimozione di sistemi e di componenti contaminati non più utili al mantenimento in sicurezza dell’impianto. In particolare l’attività riguarderà componenti appartenenti ai seguenti sistemi:
- sistema di caricamento e regolazione del volume;
- sistema di rimozione del calore residuo;
- sistema dei drenaggi e degli scarichi gassosi;
- sistema di campionamento;
- sistema di raffreddamento di emergenza del nocciolo;
- sistema aria compressa (per la parte relativa alla produzione aria compressa “sigillata”).
Finora sono state realizzate attività propedeutiche allo smantellamento, come la rimozione dell’amianto e della lana di roccia da tutti i sistemi presenti nell’edificio.
A partire dal 2009 sono stati rimossi i sistemi non contaminati. L’attività è stata svolta in differenti campagne e si è conclusa nel 2018 per tutti quei sistemi che non hanno alcuna rilevanza per il decommissioning e per il mantenimento in sicurezza dell'impianto.
Nella piscina dei purificatori, contenente il sistema di purificazione dell’acqua della piscina del combustibile esausto, è collocato un pozzetto in cui sono sistemati i 30 setti attivati prodotti durante il taglio dello schermo termico (1967). Sul fondo vasca, all’interno di una struttura di acciaio, sono invece presenti i residui prodotti dal taglio. Nel 2011 è avvenuta la caratterizzazione dei componenti attivati che si prevede di trasferire entro il 2020 alla piscina del combustibile esaurito.
Il progetto proseguirà con lo svuotamento e il trattamento dell’acqua presente nella piscina, con la decontaminazione delle superfici e l’immobilizzazione della contaminazione residua. Gli interventi saranno effettuati al fine di rendere la piscina dei purificatori disponibile per la realizzazione della Stazione di Cementazione.
Nella fase finale del progetto si procederà allo smantellamento delle piscine, al taglio di tutti i componenti attivati presenti, delle rastrelliere e dei sistemi accessori; tutti questi materiali saranno condizionati in contenitori idonei al successivo trasferimento al Deposito Nazionale.
È in corso di stesura il piano operativo relativo a questa attività ed è stata avviata la progettazione della macchina di taglio che verrà utilizzata per la segmentazione dei componenti. Si stima che l’attività durerà 48 mesi. La complessità principale è data dal trattamento di materiale attivato e dalla ricerca della minimizzazione dei volumi di rifiuti che hanno ricaduta sul numero di contenitori speciali utilizzati per lo stoccaggio.