Accordo fra Sogin e Studsvik per il trattamento dei rifiuti radioattivi della centrale di Caorso
22 Luglio 2009
Sogin e Studsvik hanno sottoscritto un contratto per il
trattamento e il condizionamento di circa 270 tonnellate di rifiuti radioattivi a bassa
attività, prodotti durante l’esercizio e lo smantellamento della centrale nucleare di
Caorso.
Il contratto, che ha un valore di 6,6 milioni di euro, pari a 73 milioni di corone svedesi,
prevede il trattamento di 145 tonnellate di rifiuti a bassa attività, prodotti durante
l’esercizio della centrale, e di 127 tonnellate di carboni attivi, che saranno rimossi
dall’edificio off-gas a partire dal prossimo mese di agosto.
I rifiuti saranno trattati e condizionati negli stabilimenti svedesi e restituiti in una forma
che ne riduce i volumi e ne garantisce la sicurezza nel lungo termine.
Le operazioni saranno avviate nella seconda metà del 2009 e si svolgeranno
nell’arco di 42 mesi, sotto il controllo delle rispettive autorità nazionali.
L’accordo permette di rispettare i limiti previsti per lo stoccaggio dei rifiuti nei depositi
esistenti e completare, quindi, le attività di smantellamento della centrale di Caorso
già autorizzate.
Per Groth Magnus, presidente e amministratore delegato di Studsvik: “questo
accordo offre l’opportunità a Studsvik di entrare nel mercato italiano e di affermarsi
quale operatore globale dell’industria nucleare”.
“L’accordo con Studsvik – afferma l’amministratore delegato di Sogin, Massimo
Romano – risolve una importante criticità e consente di imprimere un’ulteriore
accelerazione al decommissioning della centrale di Caorso”.