, i cui progetti di bilancio sono stati approvati il 31 maggio scorso dal Consiglio di Amministrazione in carica dal 12 dicembre 2019, con Presidente Luigi Perri e Amministratore Delegato Emanuele Fontani.
Nel 2020 Sogin ha realizzato un volume di
attività di decommissioning (smantellamento) nucleare per circa 72,5 milioni di euro. Si tratta del secondo miglior risultato di sempre, con un incremento del 50% rispetto ai 48,3 milioni del 2019, che si accompagna ad una significativa riduzione dei costi operativi di funzionamento di Gruppo scesi a circa 170 milioni di euro, rispetto ai 185,3 milioni del 2019 (-8%).
Il risultato operativo di Gruppo (EBIT), al netto di ammortamenti e accantonamenti del periodo, è di circa 8,9 milioni di euro rispetto al valore di 1,8 milioni del 2019. Il Gruppo Sogin chiude l’esercizio 2020 con un utile netto consolidato di circa 7,1 milioni di euro, con un incremento di circa 5,9 milioni di euro rispetto all’anno precedente.
I risultati economici conseguiti nel 2020 sono in linea con l’obiettivo di accelerare le attività di smantellamento previsto dal piano industriale 2020 – 2025 confermato, in termini di continuità gestionale, anche dal valore economico delle attività di smantellamento realizzate nei primi sei mesi di quest’anno pari a 33,7 milioni di euro, che rappresenta la migliore semestrale di sempre.
Si tratta di risultati significativi perché conseguiti nonostante l’emergenza sanitaria per il contenimento del virus Covid 19, ottenuti grazie anche alla valorizzazione delle competenze interne e al miglioramento delle performance aziendali, portate avanti attraverso il nuovo modello organizzativo di cui si è dotato il Gruppo.
A seguito di questa approvazione, il Bilancio di Gruppo 2020 è disponibile da oggi sul sito sogin.it assieme al Bilancio di sostenibilità 2020 che il Consiglio di Amministrazione Sogin ha approvato nella seduta dell’8 luglio scorso.