Il progetto è consistito nella realizzazione di quattro aree di stoccaggio provvisorio di rifiuti radioattivi (“aree buffer”), funzionali a consentire lo svuotamento degli esistenti depositi temporanei per adeguarli ai più recenti standard di sicurezza, nonché l’installazione di una Stazione Trattamento Rifiuti (STR) dotata di sistemi per la compattazione e la cementazione dei rifiuti prodotti dal decommissioning della centrale.
Alle aree di stoccaggio provvisorio, realizzate nelle aree sottostanti la già presente
Stazione Gestione Materiali (SGM), sono destinati i manufatti condizionati, per un volume massimo di 2.000 metri cubi. Tali aree, attrezzate con sistemi di sollevamento, sono dotate di sistemi di rivelazione ed estinzione incendio e sistemi di monitoraggio radiologico radiologico.
La STR è complementare alla
SGM, già presente all’interno dell’edificio turbina ed entrata in esercizio nel 2009. La sua realizzazione si è articolata in due fasi principali.
- La prima fase, conclusa nel giugno 2017, ha riguardato l’adeguamento delle opere civili, con l’allontanamento dei materiali risultanti, e la rimozione delle interferenze impiantistiche per la realizzazione delle aree di stoccaggio provvisorio di rifiuti radioattivi.
-
La seconda fase, avviata nel dicembre 2017, ha riguardato gli adeguamenti impiantistici.
- un supercompattatore da 1.500 t per fusti standard da 220 litri
- una stazione di cementazione dedicata ai fusti da 440 litri, destinati a ospitare le “cialde” supercompattate
- una stazione di cementazione dedicata a contenitori prismatici da 5,2 metri cubi, destinati ad ospitare prevalentemente rifiuti metallici da smantellamento
- sistemi di confinamento dinamico
- un sistema di selezione delle cialde compattate
- un’area tecnica di “maturazione”, adiacente alla STR dedicata allo stoccaggio dei contenitori.
La STR consentirà, tramite la compattazione, una sostanziale riduzione del volume dei rifiuti compattabili pregressi e prodotti dalle attività di decommissioning – in particolare dallo smantellamento dell’edificio reattore – e, tramite la cementazione, il condizionamento di diverse tipologie di rifiuti così da renderli idonei al conferimento al Deposito Nazionale.