Gestione dei materiali convenzionali
Come illustrato nel grafico, delle circa 6 mila tonnellate di materiali che saranno prodotti complessivamente dallo smantellamento degli impianti di Casaccia, saranno recuperate e riciclate oltre 1.800 tonnellate (circa il 30%), per la maggior parte composte da metalli e calcestruzzo.
A Casaccia, come in altri siti in fase di smantellamento, gli interventi di adeguamento di strutture e impianti hanno permesso di sfruttare edifici già esistenti per le necessità legate al decommissioning e alla gestione dei rifiuti radioattivi, in un’ottica di economia circolare.
Un esempio di questo approccio è il deposito temporaneo per lo stoccaggio dei rifiuti radioattivi OPEC-2, entrato in esercizio nel 2018 e ottenuto ristrutturando e rinforzando un edificio mai entrato in esercizio e che doveva essere destinato all’ampliamento delle “celle calde”.