Adeguamento depositi temporanei
Stato d’avanzamento: in corso
Durata: 2019 - 2028
Il progetto prevede l’adeguamento ai nuovi standard di sicurezza degli attuali
tre depositi temporanei dei rifiuti radioattivi presenti nella centrale di Caorso.
In particolare, per i due depositi ERSBA1 e ERSBA2 (Edifici Rifiuti a Bassa Attività 1 e 2) si procede alla demolizione e completa ricostruzione, mentre, nel caso di ERSMA (Edificio Rifiuti Solidi a Media Attività), l’adeguamento prevede la demolizione delle sole parti interne. I tre depositi saranno dotati di nuovi sistemi di movimentazione meccanica attraverso l’installazione di carriponte.
È stata completata la realizzazione del nuovo deposito temporaneo ERSBA 2, che accoglierà, tra gli altri, i rifiuti radioattivi provenienti dallo smantellamento dei sistemi e componenti dell’edificio reattore.
Gli interventi civili hanno riguardato principalmente la demolizione strutturale della copertura, delle pareti in calcestruzzo e delle fondazioni, a cui ha fatto seguito la costruzione del nuovo deposito (fondazione, solaio strutture in elevazione e copertura). Al termine degli adeguamenti civili sono stati installati due carriponte per la movimentazione dei manufatti ed altri componenti impiantistici. Dopo l’esito positivo dei collaudi, il 23 ottobre 2023 è stata ottenuto l’autorizzazione all’entrata in esercizio da parte dell’Autorità di controllo ISIN.
L’entrata in esercizio dell’ERSBA 2 è propedeutica al rientro nel sito dei manufatti finali provenienti dall’incenerimento di
resine e fanghi. Si procederà con l’adeguamento del deposito ERSBA 1, che sarà realizzato in maniera del tutto analoga a quanto fatto per ERSBA 2.
Le attività di adeguamento del deposito ERSMA sono, invece, iniziate con l’estrazione da tutte le celle schermate dei fusti contenenti resine e fanghi radioattivi derivanti dall’esercizio dell’impianto che vi erano stati stoccati in passato. A riguardo, nel 2018 è stata realizzata e installata nell’ERSMA una nuova macchina che ha consentito, mediante controllo da remoto, l’estrazione dei fusti radioattivi, fra cui quelli più difficili da recuperare a causa del loro stato o posizionamento.
L’iter di affidamento dei lavori di adeguamento è stato formalizzato nel 2021, mentre a dicembre 2022 è stata ottenuta l’approvazione da parte dell’Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare e la Radioprotezione del Progetto Particolareggiato. A maggio 2023, in seguito all’ultimazione della verifica preventiva della progettazione esecutiva ex art. 26 Dlg. 50/2016 della progettazione esecutiva demolizioni (PED), è stata effettuata la consegna delle aree e dei lavori.
Sono attualmente in corso le attività di rimozione delle attrezzature interne al deposito . In particolare, è stata rimossa l’attrezzatura della sala controllo e la Macchina Recupero Fusti (MRF) che era stata utilizzata per l’estrazione dei fusti.
Completata l’installazione della Stazione di Trattamento Rifiuti all’interno dell’edificio turbina e l’adeguamento di almeno un deposito temporaneo, potranno iniziare i lavori di smantellamento dei sistemi e dei componenti dell’edificio reattore.
La durata complessiva prevista delle attività è di 8 anni (2019 – 2028).