Come illustrato nel grafico, delle circa 1.570 tonnellate di materiali che saranno prodotte complessivamente dallo smantellamento dell’impianto di Bosco Marengo, saranno recuperate e riciclate circa 1.530 tonnellate (il 98%), per la maggior parte composte da metalli e calcestruzzo.
A Bosco Marengo, come in altri siti in fase di smantellamento, gli interventi di adeguamento di strutture e impianti hanno permesso di sfruttare edifici già esistenti per le necessità legate al decommissioning e alla gestione dei rifiuti radioattivi, in un’ottica di economia circolare.
Un esempio di questo approccio è il Deposito Temporaneo B106, ottenuto adattando alle nuove esigenze un edificio preesistente al fine di poter collocare al suo interno tutti i rifiuti radioattivi del sito, in attesa del loro conferimento al
Deposito Nazionale.