Realizzazione del nuovo sistema di trattamento effluenti liquidi radioattivi (Radwaste)
Stato d’avanzamento: realizzato
Durata: 2014-2021
I drenaggi dei pavimenti delle zone classificate, delle lavanderie dei dispositivi di radioprotezione e le attività previste dalle procedure di sorveglianza producono reflui liquidi radioattivi che devono essere opportunamente controllati e trattati per essere scaricati nel rispetto dei limiti imposti dalle norme nucleari secondo la formula di scarico autorizzata dal decreto di disattivazione della centrale.
In sostituzione del sistema operante durante l’esercizio della centrale, è stato progettato e sarà realizzato un nuovo sistema di trattamento degli effluenti liquidi radioattivi.
Le attività di realizzazione del nuovo sistema, oggi in corso, hanno comportato la preliminare e propedeutica demolizione e bonifica dei locali che ospitano il vecchio radwaste e dei sistemi e componenti del vecchio impianto.
Il nuovo sistema di trattamento dei reflui liquidi prevede un meccanismo di essicazione ed evaporazione degli stessi, che permette di minimizzare la produzione di rifiuti secondari derivanti dal processo di purificazione dei liquidi radioattivi. Inoltre, produce una elevata riduzione di volume del rifiuto radioattivo primario.
L’impianto di essiccazione/evaporazione unitamente ai nuovi serbatoi di accumulo dei reflui da trattare e da scaricare dopo il processo di evaporazione, sono stati realizzati e installati nei locali del centrale appositamente ristrutturati, sono invece in corso le attività di predisposizione degli impianti ausiliari e dei sistemi di controllo del suddetto impianto.
La realizzazione dell'impianto è terminata nel 2022.
Una volta completata l’installazione ed il collaudo dell’impianto si è ottenuta l’autorizzazione all’esercizio da parte dell’ente di controllo ISIN (Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare e la Radioprotezione).
Grazie all’esercizio del nuovo sistema RadWaste si è potuto avviare l’attività di bonifica fanghi dei tre serbatoi (T12, T13 e T26) del vecchio sistema RadWaste. Tale attività si concluderà nel 2023.