I rifiuti già condizionati e quelli destinati al trattamento e condizionamento sono stoccati all’interno di due depositi temporanei e in un "buffer" provvisorio (Test Tank). Quest’ultimo contiene i rifiuti radioattivi finora stoccati nel deposito temporaneo n.2, che dovrà essere adeguato ai nuovi standard di sicurezza.
Si riportano di seguito le caratteristiche dei depositi temporanei e il volume di rifiuti radioattivi presente al 31.12.2019.
Buffer provvisorio Test Tank:
Nel 2019 sono proseguite le attività di trattamento dei rifiuti radioattivi solidi, è stata ultimata l’installazione della stazione di monitoraggio intermedio dei materiali ed è stato assegnato il contratto a una ditta specializzata per la spedizione dei metalli a fusione all’estero.
È stato, inoltre, completato il riconfezionamento e trattamento di 684 fusti da 320 litri e il reinfustaggio in fusti da 380 litri appartenenti al cosiddetto lotto “overpack 1994”. Tali volumi, dopo essere stati caratterizzati, sono stati sistemati nel deposito n. 2.
Al termine del graduale trasferimento dei rifiuti al
Deposito Nazionale, tutti i depositi temporanei saranno demoliti. A questo punto l’area, una volta verificata l’assenza dei vincoli di natura radiologica, raggiunge lo stato di “green field” (prato verde) che consente di restituire il sito alla collettività per il suo riutilizzo.