Gestione del combustibile

L’allontanamento del combustibile irraggiato è propedeutico alle operazioni di decommissioning di una centrale nucleare. Il combustibile è il materiale fissile che permette la reazione nucleare all’interno del reattore che, una volta utilizzato e raffreddato nelle piscine, viene allontanato dall’impianto in contenitori metallici schermanti ad alta resistenza (cask) per il suo riprocessamento. Ciò consente di recuperare le materie riutilizzabili e di limitare a meno del 5% la quantità di rifiuto radioattivo vero e proprio. Questo materiale residuo viene condizionato in una forma che ne riduce in modo significativo il volume e ne garantisce la conservazione in sicurezza nel lungo periodo.

I 487 elementi sono stati allontanati in più fasi dalla centrale e sono tutti destinati al riprocessamento. In particolare: 

• 93 elementi sono stati inviati in Belgio, presso EUROCHEMIC, tra il 1969 ed il 1972 
• 246 elementi sono stati inviati all’impianto di Sellafield nel Regno Unito, tra il 1974 e il 1993 
• 148 elementi sono oggetto del contratto di trasporto e riprocessamento firmato con ORANO (già AREVA) il 27 aprile 2007 presso l’impianto di La Hague (F). Nel 1984, 49 di questi elementi sono stati trasferiti dalla centrale di Trino presso un altro sito di stoccaggio in Italia. Sul totale del combustibile destinato a La Hague, tra il 2011 e il 2015 sono stati trasferiti in Francia 147 elementi. 

Nella centrale di Trino, dal 2015, non è più presente combustibile irraggiato. Tutte le operazioni di trasferimento sono avvenute nel rispetto della normativa nazionale e internazionale sotto il controllo delle Autorità preposte a garantire la massima sicurezza per la popolazione e per l’ambiente. I residui del riprocessamento rientreranno in Italia per essere conferiti temporaneamente al Deposito Nazionale.