Ambiente

A garanzia della sostenibilità ambientale, tutti gli interventi sono progettati, realizzati e monitorati in modo da non produrre alcun impatto, sia radiologico sia convenzionale, sull’ambiente.

Sogin gestisce un’articolata rete di sorveglianza radiologica ambientale e monitora, con controlli continui e programmati, la qualità dell’aria, del terreno, delle acqua di falda e di mare, nonché del pesce e dei principali prodotti agro-alimentari della zona: frutta, ortaggi e foraggio. Tutte le reti di sorveglianza radiologica ambientale sono state istituite al momento della costruzione degli impianti nucleari.

Ogni anno, Sogin effettua sistematicamente centinaia di misure sulle matrici alimentari e ambientali che compongono la rete di sorveglianza ambientale. L’ARPA Basilicata provvede con una propria rete a svolgere un'analoga attività di monitoraggio e sorveglianza.

Da sempre, i risultati delle analisi e i valori delle formule di scarico confermano impatti ambientali radiologicamente irrilevanti. I risultati dei monitoraggi sono inviati all'Ispettorato per la sicurezza nucleare e la radioprotezione (ISIN) e resi pubblici, anche attraverso il nostro bilancio di sostenibilità.

Monitoraggio radiologico - Rapporti annuali


È in corso la stesura del Rapporto annuale con i risultati dei monitoraggi radiologici condotti nel 2020, che sarà pubblicato appena pronto.

Monitoraggio convenzionale

Come previsto dal Decreto di Compatibilità Ambientale (VIA) per la realizzazione dell'impianto ICPF, nel 2013 sono state avviate le campagne di monitoraggio ambientale convenzionale, al fine di verificare la qualità delle componenti ambientali dell'area interessata dalle attività. Tutte le informazioni sullo stato di avanzamento dei lavori per l'ICPF e i dati dei monitoraggi ambientali sono disponibili sul portale RE.MO. Tra le componenti ambientali sottoposte al monitoraggio, attraverso la rete piezometrica concordata con ARPA Basilicata, vi sono le acque di falda superficiale soggiacente l'impianto.

Al termine della campagna del primo semestre 2015 le analisi di laboratorio condotte sui campioni di acqua hanno evidenziato in alcuni punti il superamento delle Concentrazioni di Soglia di Contaminazione (CSC) per alcuni parametri chimici, non radiologici, come trielina, cromo esavalente, ferro e idrocarburi. Il superamento è stato riscontrato nei piezometri posizionati a monte idrogeologico dell'impianto e ricadenti nell'area gestita da Enea. I dati indicano che le sostanze rinvenute nelle acque di falda superficiale non sono riferibili né direttamente né indirettamente alle attività propedeutiche al decommissioning.

Sogin, appena ricevuti i risultati delle analisi, ha prontamente attivato le procedure previste dal D.Lgs.152/06 e s.m.i. notificando quanto riscontrato, assieme ad ENEA, agli Enti preposti e il 4 giugno 2015 ne è stata data relativa notizia attraverso comunicato stampa.

Successivamente alla notifica agli Enti, Sogin ha redatto il relativo Piano di Caratterizzazione finalizzato ad individuare la fonte della contaminazione ed ad effettuare l’analisi di rischio per la bonifica. La Conferenza di Servizi approva il Piano di Caratterizzazione il 20 novembre 2015 dando avvio alle ulteriori indagini ed analisi previste. Al termine della campagna di monitoraggio, la Conferenza dei Servizi approva il 10 aprile 2018 l’analisi di rischio elaborata da Sogin.

In data 17 maggio 2018 Sogin avvia l’esercizio di un impianto di trattamento acque di falda (TAF) appositamente realizzato e autorizzato per la gestione delle acque emunte dai pozzi di drenaggio del sito.

Sistema di Gestione Ambientale

ll Sistema di Gestione Ambientale di Sogin è certificato ai sensi della norma ISO 14001. Nel 2015 sono state ottenute le registrazioni EMAS (Eco-Management and Audit Scheme) per le centrali nucleari di Trino e Caorso alle quali seguirà quella per l'impianto Itrec di Rotondella.

L’EMAS è uno strumento volontario proposto dalla Comunità Europea con il quale aziende ed enti pubblici possono valutare e migliorare le proprie prestazioni ambientali e fornire le relative informazioni a tutti i soggetti interessati con la pubblicazione della Dichiarazione Ambientale. Ques'ultima rappresenta, infatti, il documento in cui vengono raccolti tutti i dati sull'impatto e sulle prestazioni ambientali che derivano dall'attività di Sogin e gli obiettivi da raggiungere per il loro miglioramento.

Per l'impianto Itrec, Sogin ha già sottoposto al verificatore ambientale accreditato la Dichiarazione Ambientale ed è in attesa dell'emissione del Certificato di convalida. Tale certificato consentirà a Sogin di presentare istanza al Comitato EMAS per la registrazione.
Documenti correlati