A garanzia della sostenibilità ambientale, tutti gli interventi sono progettati, realizzati e monitorati in modo da non produrre alcun impatto, sia radiologico sia convenzionale, sull’ambiente.
Sogin gestisce un’articolata rete di sorveglianza ambientale e monitora, con controlli continui e programmati, la qualità dell’aria, del terreno, delle acque superficiali e sotterranee, dei prodotti ittici del Garigliano e del vicino litorale tirrenico, nonché dei principali prodotti agro-alimentari del territorio: latte, frutta e verdura. Tutte le reti di sorveglianza ambientale sono state istituite al momento della costruzione degli impianti nucleari.
Ogni anno, Sogin effettua sistematicamente centinaia di misure sulle matrici alimentari e ambientali che compongono la rete di sorveglianza ambientale. L’
ARPA Campania provvede con una propria rete a svolgere un'analoga attività di monitoraggio e sorveglianza.
Da sempre, i risultati delle analisi e i valori delle
formule di scarico confermano impatti ambientali radiologicamente irrilevanti. I risultati dei monitoraggi sono inviati all’Ispettorato per la sicurezza nucleare e la radioprotezione (ISIN) e resi pubblici, anche attraverso il sito della
Regione Campania, il sito internet
RE.MO. e il
bilancio di sostenibilità.
Nel 2011 il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha istituito, con apposito Decreto, l'
Osservatorio ambientale della Centrale nucleare del Garigliano. L'Osservatorio, in presidio permanente, è responsabile della supervisione di tutte le attività relative allo smantellamento dell'impianto.
Tutte le informazioni sullo stato di avanzamento dei lavori e sui dati dei monitoraggi ambientali sono disponibili sul
portale RE.MO.