Presenza nei territori
Sogin dialoga con le comunità locali dei territori che ospitano gli impianti in decommissioning.
Le comunità locali sono costituite da diversi stakeholder, come associazioni, istituzioni, famiglie, media o singoli cittadini.
A ognuno di essi dedica momenti e occasioni di confronto per informare sulle proprie attività e mostrare gli impianti in cui esse si svolgono. Con questo approccio sviluppa rapporti di fiducia duraturi.Visite ai siti
Sogin ritiene che il modo migliore per raccontare il proprio lavoro sia quello di mostrare i luoghi in cui esso si svolge. Per questo vengono organizzate
visite guidate agli impianti rivolte ad associazioni, scuole, e appuntamenti periodici come l’evento
Open Gate, l’apertura in contemporanea per un weekend degli impianti nucleari italiani in corso di smantellamento.
Dialogo con le Associazioni ambientaliste
Sogin dialoga costantemente con le associazioni ambientaliste, sia a livello nazionale che locale. Lo fa informandole in maniera trasparente sull’avanzamento delle attività di decommissioning, i risultati dei monitoraggi ambientali e altri aspetti di loro interesse.
Alcuni strumenti di dialogo con le associazioni ambientaliste sono: l’
Open Gate, le
visite guidate ai siti, la pubblicazione del
Bilancio di Sostenibilità, i
Tavoli della Trasparenza e le diverse iniziative realizzate dalla Società, come la partecipazione ad eventi di settore o in adesione a campagne nazionali o internazionali, come la
Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR).
Informazione per le giovani generazioni
Sogin vuole che le giovani generazioni conoscano l’importanza delle sue attività di decommissioning nucleare e di gestione dei rifiuti radioattivi. Saranno infatti i giovani che, concluso lo smantellamento degli impianti, potranno svolgere un ruolo attivo nel processo decisionale finalizzato al loro riutilizzo.
Per questo motivo Sogin organizza giornate di informazione e formazione sullo smantellamento delle centrali e degli impianti nucleari, con approfondimenti sulla radioprotezione, la sicurezza e la salvaguardia dell’ambiente.
Con il progetto Alternanza Scuola Lavoro, Sogin è entrata in molte scuole dei territori dove opera per raccontare le proprie attività. Un appuntamento che si è tradotto per alcuni studenti in un percorso di tirocinio o stage che ha offerto loro l’occasione di vedere da vicino cosa significa smantellare un impianto nucleare.
Nel 2017, in occasione dell’
Open Gate a Latina, è stato organizzato un percorso ludico-didattico a cura della
Radwaste Management School e dei colleghi della centrale nucleare pontina che ha coinvolto circa 200 studenti della Scuola media “Leonardo da Vinci” di Latina.
Notte europea dei ricercatori
Sogin aderisce alla Notte Europea dei Ricercatori, l’iniziativa dell’Unione Europea che dal 2005 promuove la ricerca scientifica tra i cittadini di tutte le età. Tra laboratori, workshop, installazioni, esperimenti e giochi scientifici, l’iniziativa ha visto coinvolte oltre 340 città di 30 Paesi europei.
Il Gruppo partecipa alla manifestazione attraverso momenti di condivisione con i territori, attraverso il coinvolgimento di scuole e associazioni locali in esperimenti interattivi e tour guidati o dei più piccoli in divertenti giochi da laboratorio sulla radioattività.
Dal 2023 Sogin partecipa all'iniziativa nell'ambito del Progetto NET - scieNcE Together, al quale aderiscono 13 fra i più importanti Enti pubblici di ricerca e Università del nostro Paese e include tante realtà del mondo della ricerca e della cultura presenti sul territorio, tra cui il Gruppo Sogin, per collaborare insieme sui temi della divulgazione, formazione e informazione di carattere tecnico - scientifica.
Sostegno ai territori per l’emergenza COVID-19
Come Società di Stato, il Gruppo Sogin ha dato un sostegno concreto per fronteggiare l’emergenza COVID-19, mettendo le sue specifiche competenze ed esperienze al servizio dei territori.
Nei primi mesi del 2020 ha donato diverse quantità di materiale di protezione, circa 87.000 DPI come mascherine, sovrascarpe, guanti e tute tyvek, destinate agli operatori sociosanitari delle aree in cui il Gruppo opera.
Questo impegno si è anche concretizzato in una
collaborazione operativa con la Ausl di Piacenza per la sterilizzazione ambientale dei locali dell’ospedale Guglielmo da Saliceto. Quattro squadre, ognuna composta da due tecnici di chimica e fisica sanitaria, sono state impegnate, per un totale di oltre 700 ore.